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Giacoppo Strada / Jean Louveau d’Orléans – Epitome du Thresor des Antiquitez – 1553

2.800,00 

Magnifica testimonianza della cultura antiquaria del Rinascimento maturo, stampata con gusto e raffinatezza d’impronta tipografica lionese. Preziosa anche per la qualità grafica e la storia della tecnica libraria.

Giacoppo Strada / Jean Louveau d’Orléans
Epitome du Thresor des Antiquitez, c’est à dire, Pourtraits des vrayes Medailles des EMPP. tant d’Orient que d’Occident.
Lyon, Jacques de Strada & Thomas Guérin, 1553

Descrizione bibliografica
In 8° (cm 17,5 x 25,5), pagine (24), 394, (32), (2). Prima edizione francese. Legatura coeva in pieno marocchino, dorso a nervi, fregi settecenteschi dorati a tutte le case, titolo entro tassello dorato, cornice dorata a tripla cornice, unghie dorate e interni in carta marmorizzate blu notte, tagli dorati. Testo in francese, impresso in caratteri romani e corsivi, ornato da iniziali xilografiche, marca tipografica al frontespizio e grande stemma araldico xilografico del dedicatario, Johann Jakob Fugger, noto banchiere e mecenate.

Particolarità tipografica: le linee rosse
Tutte le pagine del volume sono incorniciate da linee rosse tracciate a stampa, a margine del testo. Questo dettaglio non è puramente ornamentale ma va interpretato nel contesto delle pratiche editoriali rinascimentali di alta gamma.
Queste cornici rosse furono ottenute mediante incisione xilografica o calcografica leggera oppure con un secondo passaggio tipografico, destinato ad abbellire il volume come si usava nei cosiddetti libri “rubricati a torchio”. La stampa in rosso era già nel Cinquecento una tecnica dispendiosa, riservata a edizioni di grande pregio, e nella Francia e Italia del tempo indicava un prodotto rivolto a un’élite di collezionisti, bibliofili o dignitari di corte.

Nel caso di quest’opera, l’adozione delle cornici rosse risponde a:

  • una volontà estetica, per incorniciare testo e incisioni con armonia classica;
  • una valenza simbolica, in quanto segno di nobiltà tipografica;
  • un’influenza diretta della cultura libraria veneziana e lionese di metà Cinquecento, ambienti in cui tali abbellimenti erano prerogativa di volumi religiosi, umanistici e antiquari.

Contenuto dell’opera
Si tratta della prima edizione francese dell’opera più nota di Giacoppo Strada (Mantova, 1515 – Vienna, 1588), studioso e antiquario alla corte imperiale degli Asburgo. L’opera, qui tradotta da Jean Louveau d’Orléans, è una monumentale raccolta di biografie degli imperatori romani e dei membri delle loro famiglie, da Giulio Cesare a Carlo Magno, illustrata da 487 medaglie incise nel testo.

Ogni medaglia è accompagnata da una legenda e da una breve scheda biografica. In caso di esemplari numismatici non reperiti, l’autore non inventa l’immagine, ma propone un medaglione vuoto con semplice iscrizione, offrendo così una lezione di rigore antiquario ante litteram.

Incisioni e apparato illustrativo
Le medaglie, incise su fondo nero, sono realizzate con grande finezza. Il tratto netto e plastico suggerisce con forza la tridimensionalità dei rilievi monetali. Secondo gli studiosi (Brun, Baudrier), la paternità delle incisioni spetta a Bernard Salomon e alla sua officina lionese, anche se Cartier espresse dubbi a tal proposito. Tuttavia, come ricordato, la conferma giunge dallo stesso Strada nell’edizione latina, il quale esplicitamente menziona gli incisori coinvolti.

Importanza storico-artistica
L’opera rappresenta un vertice della produzione antiquaria cinquecentesca:

  • sul piano numismatico, è una delle prime raccolte sistematiche che abbina commento e immagine;
  • sul piano iconografico, offre un compendio di profili imperiali che influenzeranno artisti, incisori e studiosi per almeno due secoli;
  • sul piano bibliografico, si segnala per l’eleganza della stampa lionese, probabilmente affidata a Jean de Tournes, riconoscibile nel materiale tipografico.

Esemplare
Copia ben conservata, completa, con linee rosse impresse a torchio presenti in ogni pagina, legatura coeva integra e sontuosamente dorata, carte fresche, incisioni nitide. Un esemplare autenticamente d’amatore.

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