Studi su Giovanni Boccaccio

120,00

Società Storica della Valdelsa

Fondata nel 1892 da una serie di studiosi ed esponenti della Valdelsa: Orazio Bacci (professore), Michele Cioni (canonico), Vittorio Niccoli (ingegnere agrario), Brandino Brandini (medico), Enrico Niccoli, Francesco Tassinari e Antonio Del Pela (avvocati) sulla spinta della scuola storica e l’impulso alla ricerca storica locale.

L’attività si sviluppò con adunanze annuali dei soci e la pubblicazione di una rivista, la «Miscellanea storica della Valdelsa» nella quale pubblicare gli studi e le indagini sull’area. La direzione della rivista fu affidata a Orazio Bacci allievo, all’Istituto di studi superiori fiorentino, di Adolfo Bartoli e Alessandro D’Ancona dai quali ereditò l’interesse per lo studio e la raccolta delle tradizioni popolari e i metodi della moderna scuola storica di impronta positivista con l’apertura alla storia economica, sociale, dell’industria e della tecnica insieme ad un’attenzione alle fonti e agli archivi minori (comunali, parrocchiali, familiari). L’iniziale interesse della Società per la storia medioevale si allargò all’inizio del novecento alla storia moderna e contemporanea e alla rivista si affiancò una “Raccolta di studi e testi valdesiani”. Tra le raccolte significative il fascicolo di Studi su Giovanni Boccaccio del 1913 in occasione delle commemorazioni. Dal 1919 al 1947 la direzione fu affidata a Emilio Mancini che nel diverso clima politico cercò di non far scadere la ricerca storica locale a mera erudizione, continuò la pubblicazione di fonti commentate e aprì la rivista a contributi estetici sull’arte e l’architettura e alle indagini sul periodo risorgimentale riuscendo a mantenere un’autonomia di analisi storiografica. L’uscita delle monografie si era interrotto con le difficoltà economiche precedenti alla prima guerra mondiale, il passaggio del fronte e le attività belliche della seconda guerra mondiale sospesero l’attività della Società dal 1944 al 1946. Il dopoguerra vide ripartire l’attività in tono minore con la pubblicazione di contributi da tesi di laurea fino e al collegamento con nuovi studiosi che stavano aprendo la storiografia ai contributi europei e che inserivano la storia locale in pieno rapporto dialettico con la storia nazionale come Rodolfo Ragionieri e Giorgio Mori. Tra i fascicoli della rivista più significativi di questa nuova stagione editoriale nel 1961 lo speciale dedicato al centenario dell’Unità d’Italia, nel 1971 lo speciale su Antifascismo e Resistenza in Valdelsa e nel 1984 su Storia locale e didattica della storia. Dal 1977 è stata aperta una nuova collana, la “Biblioteca della Miscellanea storica della Valdelsa” diretta come la rivista da Sergio Gensini che prosegue l’attività secolare “collocando le tematiche locali nella prospettiva di un discorso storico più generale”.

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AA.VV.
Studi su Giovanni Boccaccio a cura della Società Storica della Valdelsa Castelfiorentino

Firenze, Tipografia Ariani, 1913

Volume in 8° (cm. 15,5 x 23,5) pagine (2), VI, 308, rarissima prima edizione per questa preziosa raccolta di saggi su Boccaccio tra cui: Per la storia degli studi boccacceschi di E. Rostagno; Il serventese boccaccesco delle belle donne di A. F. Massera; Qual è la seconda redazione del Trattato in lode a Dante? Di M. Barbi; L’organismo del Decameron di V. Cian; Intorno all’amicizia tra il Boccaccio e il Petrarca di A. Zardo; Vincendo Borghini e il Decameron di G. Lesca; L’Edizione lucchese del Decameron di E Lazzareschi; Il Boccaccio e la censura di G. Rosadi; ecc. ecc. Brossura in cartoncino leggero con timbro araldico Corsini. Minimi segni del tempo, è buona copia.

 

 

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