(Giuseppe Giusti)
Poesie italiane tratte da una stampa a penna. Terza edizione notabilmente aumentata e corretta
Bruselle, (Lugano, Tipografia della Svizzera Italiana), 1846
Volume in 24° (cm. 15 x 10,5), pagine, (2), 373, (3), (penultima con errata). Legatura in mezza tela, foderati da carte Romondini. Trattasi di edizione notabilmente aumentata e corretta (contiene una prefazione e 63 poesie), luogo di stampa Brusselle (Lugano?) secondo il Parenti, Luoghi falsi “Terza ediz. luganese stampata ancora dalla Tipografia della Svizzera Italiana a cura di Cesare Correnti” (la IV, dello stesso anno, ha diverso numero di pagine). Edizione rara in parte originale (la prima è del 1844) pubblicata anonima (come le precedenti) all’insaputa dell’Autore. Del volumetto era già uscita un’edizione nel 1844. Il Giusti in realtà non aveva mai autorizzato queste edizioni e fino ad allora aveva pubblicato solo sei liriche. Le sue poesie scherzose circolavano solo manoscritte. Furono proprio queste edizioni luganesi, e gli errori presenti in esse, a convincerlo a pubblicare di persona raccolte delle sue poesie. (vedi Parenti, Diz. dei luoghi di stampa falsi… p. 223). Segni del tempo minimi è copia buona.