Mary Tibaldi Chiesa
Leggende del Cervino con 12 tavole a colori di Aloi
Milano, Editore Ulrico, 1933 ma 1932 al colophon
Volume in 4° (cm. 24,5 x 17,5), pagine VIII, 194, (2), completa delle12 tavole a colori di Aloi, è prima edizione. Dalle leggende qui narrate e illustrate con i disegni davvero deliziosi e un po’ liberty di Aloi emergono poi particolari importanti della vita quotidiana in quegli sperduti villaggi. Elegante legatura editoriale in tela rigida illustrata da impressione in argento a richiamo del Cervino immerso in un cielo stellato, titoli in oro al piatto superiore e al dorso. Minimi segni del tempo, è buona copia.
Roberto Aloi nasce a Palermo nel 1897 è pittore autodidatta che nel 1918 esordisce a Ravenna con la sua prima mostra personale. Nel 1920 si trasferisce a Milano e da allora è presenza viva nel movimento artistico nazionale: dal 1927 fa parte dei “baguttiani” ed è presente a diverse Biennali di Venezia, Quadriennali di Roma e ad importanti esposizioni estere. Artista che inizialmente si pone tra Simbolismo, Liberty e Futurismo, perde buona parte delle sue opere nel 1943, a causa delle bombe incendiarie che colpiscono Milano. Dal 1958 si dedica anche alla scultura con sbalzi di rame, argento e oro, opere che trovano collocazione in chiese ed edifici pubblici. Lavora per le turbonavi Cristoforo Colombo, Leonardo da Vinci, Michelangelo e Raffello con quadri, arazzi e sbalzi. Inoltre, dal 1934 pubblica per l’editore Hoepli numerosi libri dedicati all’architettura e all’arredamento moderni. Roberto Aloi muore nel 1981 nel giardino della sua casa-studio a Berzo San Fermo (Bergamo).