A cura di G. A. Gibotto
I piaceri della caccia
Milano, Rizzoli Editore, Novembre 1963
Volume in 4° (cm. 23 x 16), pagine 389, (3) + 12 Tavole fotografiche a colori a piena pagina ad illustrare il mondo della caccia nei grandi quadri dei pittori del 600/700/800. Trattasi di una raccolta di racconti a tema venatorio scritti da 25 affermati scrittori italiani dell’Ottocento e del primo Novecento, compaiono: Procacci, Capuana, Fucini, Barisoni, Niccolini, Bacchelli, Bartolini, Serantini, Comisso, Sanminiatelli, Rossi, Tombari, Bonsanti, Napolitano, Landolfi, Dessì, Longo, De Sanctis, Cassola, Gianoli, Laurenzi, Rigoni Stern, Calvino, Cibotto. Mocellin. Il curatore G. A. Gibotto così si esprime “Questo libro può ben definirsi la prima antologia italiana di racconti di caccia che all’amore per le cose venatorie unisca il gusto d’una scelta rigorosa e felice dei testi”. Elegante telato editoriale rigido di colore verde con titoli e fregi dorati al dorso, presente anche la sovraccoperta illustrata a colori da un particolare estratto dall’opera di Willem van Aelst “Selvaggina e strumenti di caccia”. Qualche graffio e qualche restauro professionalmente eseguito alla sovraccoperta per il resto sono minimi i segni del tempo, è buona copia.