Dictys Cretensis
Dictys Cretensis, Et Daretis Phrygii, De Bello Troiano Historia.Declamationes tres Libanij Sophiftae, einsdem ferè argumenti.
Lvgdvni : Apvd Antonivm Gryphivm 1569
Volume in 16° (ca. cm. 8 x 13), pagine: 208, (2), alcuni capilettera, qualche nota di antica mano. Legatura coeva in piena pergamena semirigida con titolo manoscritto a dorso. Classica e genuina cinquecentina da tasca nella condizione di Buono.
✦ Autore: Dictys Cretensis, Daretis Phrygius, Libanius Sophista
Dictys Cretensis, presunto autore di una cronaca in prima persona della guerra di Troia, si presenta come un soldato cretese al seguito dell’esercito greco. La sua opera è in realtà una finzione letteraria tardo-antica che influenzò notevolmente la ricezione medievale del ciclo troiano.
Daretis Phrygius sarebbe un troiano superstite della guerra, autore di una seconda “cronaca” dall’interno delle mura, complementare a quella di Dictys. Anche la sua opera è pseudepigrafica, probabilmente composta tra il IV e il VI secolo.
Libanius Sophista (314-393), retore greco del tardo Impero Romano, è autore delle tre declamationes aggiunte al volume, composte come esercitazioni retoriche su temi epici, in particolare il ciclo troiano. Famoso oratore pagano in un’epoca di cristianizzazione dell’impero, fu amico di Giuliano l’Apostata e rappresenta l’ultimo grande esponente della retorica classica.
✦ Opera
“Dictys Cretensis, Et Daretis Phrygii, De Bello Troiano Historia. Declamationes tres Libanij Sophistae eiusdem fere argumenti.”
Una raccolta di testi fondamentali per la diffusione e la reinterpretazione della guerra di Troia nella cultura medievale e umanistica, contenente le due cronache parallele della guerra (una dal punto di vista greco e una da quello troiano) e tre declamazioni del sofista Libanio, tra cui quella in cui Menelao si difende dall’accusa di aver scatenato la guerra per gelosia.
✦ Edizione
Lugduni (Lione), Apud Antonium Gryphium, 1569.
Formato 16° (ca. cm 8 x 13), pagine 208, (2). Testo in latino con capilettera decorativi, marca tipografica al frontespizio raffigurante un grifone con motti umanistici (“Virtute duce, comite fortuna”). Legatura coeva in piena pergamena semirigida con titolo manoscritto al dorso. Alcune annotazioni di antica mano.
✦ Contesto storico e autoriale
Nel Cinquecento la riscoperta e la valorizzazione delle fonti antiche alternative all’epica omerica rivestiva grande interesse per umanisti, pedagoghi e collezionisti. Le cronache attribuite a Dictys e Darete offrirono alla cultura rinascimentale una versione “realistica” e cronachistica del conflitto troiano, più adatta alla mentalità storicizzante dell’epoca. L’edizione di Gryphius, uno dei maggiori tipografi lionesi del tempo, esemplifica perfettamente questa attenzione editoriale verso testi scolastici e “da tasca”, accessibili, sintetici, portatili.
✦ Elementi bibliografici e collezionistici rilevanti
- Rara edizione umanistica in formato portatile (16°), ideale per lo studio individuale.
- Marca tipografica Gryphius ben conservata.
- Annotazioni manoscritte d’epoca.
- Presenza delle tre declamazioni di Libanio, tradotte da Erasmo da Rotterdam (indicazione non esplicita nel titolo ma ben visibile nei colophon interni).
- Legatura genuina in piena pergamena con patina del tempo e scritta originale al dorso.