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Beato Teodoreto di Ciro – Commento Epistole di San Paolo -Florentiae, L. Torrentinus, 1552 Prima Edizione

850,00 

Rara prima edizione latina del Commentarius alle epistole paoline di Teodoreto di Ciro, stampata da Torrentino per conto della corte medicea. Elegante impresa xilografica e testo con frequenti citazioni greche. Testimonianza pregiata del dialogo tra patristica greca e umanesimo cattolico.

Teodoreto Vescovo di Ciro

Beati Theodoreti Cyrensis Episcopi in quatuordecim Sancti Pauli epistolas Commentarius, nonc primum Latine versus, Gentiano Herveto Aurelio interprete

Florentiae, Laurentius Torrentinus, 1552

Volume in 8° (ca. cm. 11,5 x 18,5), pagine: (2), 558, (2). Ex-libris medico manoscritto alla seconda di copertina, testo in caratteri tondi con corsivi per gli argomenti, alcune iniziali ornate, numerose citazioni in greco al margine. Impresa medicea al frontespizio incisa su legno. Legatura settecentesca in piena pergamena con dorso a nervi, titolo impresso sbiadito ma ancora visibile. Esemplare con carte sane, grandi margini, e bella patina del tempo.

✦ L’autore Teodoreto di Ciro (ca. 393 – ca. 458 d.C.), teologo, esegeta e vescovo siriaco, fu una figura centrale del cristianesimo orientale del V secolo. Autore della “Historia Ecclesiastica”, fu attivo nel dibattito teologico contro il monofisismo e difese le dottrine nicenee. I suoi commentari alle lettere di San Paolo riflettono la profondità esegetica e la padronanza del greco ebraico.

✦ Opera Il volume contiene i commentari di Teodoreto alle quattordici epistole di San Paolo, tradotti per la prima volta dal greco al latino da Gentianus Hervetus. L’opera è preceduta da due lettere epistolari: la prima inviata da Teodoreto a papa Leone, la seconda costituisce la risposta del pontefice. L’approccio esegetico è fortemente influenzato dalla tradizione patristica greca e testimonia la fortuna di Teodoreto nell’Occidente cristiano.

✦ L’edizione Stampata a Firenze da Lorenzo Torrentino nel 1552 su istanza del cardinale Marcel Cervin, l’edizione è nitida e sobria, con l’uso dei caratteri tondi e corsivi e ampio ricorso al greco nei margini. L’opera è dedicata da Hervetus a Enrico II di Francia. L’impresa medicea al frontespizio, raffigurante lo stemma dei Medici sorretto da putti alati e contornato da strumenti bellici e trofei, certifica l’elevato patrocinio della stampa umanistica fiorentina.

✦ Contesto storico e autoriale La pubblicazione avviene in piena epoca controriformistica, quando il recupero dei Padri della Chiesa orientale veniva sostenuto anche come strumento di rafforzamento dottrinale. Gentien Hervet (1499–1584), umanista e traduttore, fu figura di spicco del pensiero cattolico riformatore; collaboratore di cardinali, fu chiamato a Roma e partecipò attivamente al Concilio di Trento. Le sue traduzioni di testi greci contribuirono a un rilancio dell’erudizione ecclesiastica.

✦ Elementi bibliografici e collezionistici rilevanti

  • Prima edizione latina di quest’opera fondamentale del pensiero patristico
  • Stampata da Torrentino, tipografo ducale a Firenze
  • Impresa xilografica medicea al frontespizio
  • Testo bilingue con ampio uso del greco nei margini
  • Doppia lettera introduttiva inedita da fonti vaticane
  • Legatura antica integra e originale
  • Presenza di ex-libris medico
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