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Apollo uccide Coronide – Metamorfosi di Ovidio – Libro II, Tavola 34 – Hendrick Goltzius (1558–1617)

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Incisione manierista di grande raffinatezza, parte della serie dedicata alle Metamorfosi di Ovidio. La scena, ricca di pathos e simbolismo, evidenzia la maestria di Goltzius nel tradurre la narrazione mitologica in immagini di forte impatto visivo. L’opera è un esempio emblematico dell’arte incisoria olandese del tardo XVI secolo.​

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Apollo uccide Coronide

Serie: Metamorfosi di Ovidio – Libro II, Tavola 34
Disegnatore: Hendrick Goltzius (1558–1617)
Incisore: Attribuito a Jacob Matham (1571–1631)
Data: Circa 1590
Tecnica: Incisione su rame su carta vergata filigrana visibile
Dimensioni: Foglio: ca cm. 29,5 × 26,5 Impronta lastra ca cm. 17,8 x 25,4
Collezioni: National Gallery of Art, Washington D.C.-  British Museum, Londra​

Soggetto mitologico

L’incisione raffigura la tragica vicenda di Coronide, narrata da Ovidio nelle Metamorfosi (Libro II, vv. 542–632). Coronide, amata da Apollo, lo tradisce con Ischys. Un corvo bianco, inviato da Apollo come custode, rivela il tradimento. Accecato dalla gelosia, Apollo trafigge Coronide con una freccia. Pentito, tenta di salvarla, ma è troppo tardi. Estrae il figlio non ancora nato, Esculapio, dal ventre della madre morente. In segno di punizione, trasforma il corvo da bianco a nero.​

Analisi iconografica

La composizione mostra Coronide in primo piano, colpita al petto da una freccia, mentre Apollo, a destra, ancora armato, osserva la scena. Al centro, un corvo vola tra le nubi, simbolo del messaggero della sventura. Sul fondo, una pira funebre accesa prefigura il destino della ninfa. L’opera cattura due momenti distinti: l’uccisione di Coronide e il suo funerale imminente.​

Hendrick Goltzius

Hendrick Goltzius, nato nel 1558 a Mühlbracht (oggi Brüggen, Germania), è stato uno dei più importanti incisori e disegnatori del Manierismo settentrionale. Nonostante una grave ustione alla mano destra in tenera età, sviluppò una tecnica incisoria straordinaria, caratterizzata da linee fluide e dettagli minuziosi. Fondò una bottega a Haarlem, dove produsse numerose serie di incisioni, tra cui quelle ispirate alle Metamorfosi di Ovidio. La sua opera influenzò profondamente l’arte incisoria europea.

Jacob Matham

Jacob Matham, figliastro e allievo di Goltzius, è spesso associato come incisore delle opere disegnate dal maestro. La sua abilità tecnica e la stretta collaborazione con Goltzius rendono plausibile la sua attribuzione come incisore di questa tavola.

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