Cesare Cantù
Margherita Pusterla racconto di Cesare Cantù
Napoli, dalla Tipografia di Gaetano Nobile, 1839
Volume in 16° (cm. 15,5 x 9,5), pagine 678, (8), prima edizione napoletana, a pagina 3 troviamo in elegante stampa ad imitare la grafia a pennino la seguente nota: – Lettore mio, hai tu spasimato? – No – Questo libro non è per te – 1833 – Celebre romanzo storico che il Cantù, arrestato dalla polizia austriaca, scrisse in carcere dal nov. 1833 all’ottobre 1834, “a quel che si crede, servendosi di carta destinata a servizi ben più modesti e facendo uso di stuzzicadenti, come penna, e di nero fumo di candela come inchiostro” (Parenti). Pubblicato per la prima volta nel 1838, il romanzo ebbe pronto e grande successo, fu spesso ristampato e tradotto in molte lingue. Legatura coeva in mezza pelle marrone con carte marmorizzate ai piatti, dorso a 4 nervi con titoli e ricchi fregi dorati. Qualche pagina con tarletto professionalmente restaurato al margine bianco superiore per il resto sono minimi i segni del tempo è buona copia.