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Cicerone, Simone della Barba, Pompeo della Barba La topica di Cicerone – In Vinegia: Appresso Gabriel Giolito de Ferrari, 1556

450,00 

Rara edizione cinquecentesca dell’opera ciceroniana sulla retorica, tradotta in volgare e annotata da Simone della Barba. L’opera include esempi tratti dalla grande letteratura italiana e si presenta come uno strumento didattico raffinato e umanistico. Marca Giolito in duplice variante e legatura coeva in cartonato. Ottimo esemplare da studio e collezione.

COD: Sdt 1337 Categorie: , , Tag: ,

Cicerone, Simone della Barba, Pompeo della Barba

La topica di Cicerone, col comento. nel quale si mostrano gli esempi di tutti i luongi cavati da Dante, dal Petrarca & dal Boccaccio, tradotta da M. Simon de la Barbe da Pescia: et le differenze locali di Boetio, cavate da Temistio & da Cicerone, ridotte in arte, tradotta & abbreviate. Con la tavola delle cose notabili.

In Vinegia: Appresso Gabriel Giolito de Ferrari, 1556

Volume in 16° (ca. cm. 16,5 x 11), pagine: (32), 245, (3), antica copertura delle firme di possesso al frontespizio, qualche testatina e numerosi capilettera, vignetta editore presente in due variabili al frontespizio e a piena pagina al retro di pagina 245. Legatura in cartonato semirigido con titolo manoscritto a dorso. Classica e genuina cinquecentina da tasca nella condizione di Buono.

✦ Autore: Marco Tullio Cicerone (106 a.C. – 43 a.C.)

Oratore, filosofo e politico romano, Cicerone è considerato il massimo esponente dell’eloquenza latina e uno dei più grandi stilisti della prosa romana. Le sue opere, che spaziano dalla retorica alla filosofia politica e morale, hanno influenzato profondamente la cultura occidentale. La “Topica” è una sua tarda opera (44 a.C.) incentrata sull’arte dell’argomentazione dialettica, scritta per il giurista Quinto Muzio Scevola.

✦ Opera: La Topica di Cicerone, col comento

Questa edizione cinquecentesca rappresenta un’importante interpretazione didattica e volgare dell’opera retorica ciceroniana. La “Topica” viene qui tradotta e commentata da Simone della Barba da Pescia, umanista toscano del Cinquecento, che la integra con esempi tratti da Dante, Petrarca e Boccaccio, rendendola così accessibile a un pubblico colto ma non necessariamente latinista.

✦ Edizione:

  • Luogo e data: Venezia, Gabriel Giolito de’ Ferrari, 1556
  • Formato: In 16° (cm 16,5 × 11)
  • Pagine: (32), 245, (3)
  • Caratteristiche: Marca tipografica con la celebre fenice di Giolito al frontespizio e al colophon. Numerosi capilettera xilografici, alcune testatine, impaginazione nitida e ordinata. Presente copertura antica delle firme di possesso. Legatura in cartonato semirigido con titolo manoscritto al dorso.

✦ Contesto storico e autoriale:

Nel pieno dell’Umanesimo volgare, l’interesse per Cicerone e la retorica antica trovò nuova vitalità attraverso traduzioni e commenti destinati a studenti e professionisti del foro. La versione di Simone della Barba, stampata da Giolito, si inserisce nella fiorente attività editoriale del rinascimento veneziano, che cercava di rendere i classici accessibili anche a un pubblico italiano di buoni lettori.

✦ Elementi bibliografici e collezionistici rilevanti:

  • Marca tipografica di Gabriel Giolito de’ Ferrari, una delle più celebri dell’editoria veneziana del Cinquecento, con la fenice sul rogo e il motto “Semper eadem”.
  • Versione italiana corredata da esempi tratti da Dante, Petrarca e Boccaccio: un unicum nella tradizione editoriale ciceroniana.
  • Conservazione genuina: legatura originale, copertura antica di firme, carte fresche e marginate.
  • Rarità: relativamente rara sul mercato antiquario, soprattutto in condizioni originali e complete come l’esemplare in oggetto.
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